La stellina

la sabbia della psiaggia di Pane e Pomodoro Bari e una stellina rosa al centro

la sabbia della psiaggia di Pane e Pomodoro Bari e una stellina rosa al centroDall’altra parte di Pane e pomodoro, la spiaggia cittadina di Bari, c’è un molo invaso di tiktoker che provano balletti, ragazzi che pompano i muscoli sugli attrezzi dipinti di fresco e pescatori ben coperti e seduti sugli scogli. La spiaggia di sabbia sembra lontanissima. Tornando indietro ho camminato guardando per terra e fotografando i sassi che calpestavo.
«Ma che stai cercando?»
«Pietre colorate.»
Quando la sabbia è tornata, sono riuscita a riconoscere le scarpe che erano passate prima di noi dall’impronta che avevano lasciato in mezzo alle tracce dei gabbiani.
«Hai finito di giocare a CSI?», ma rideva.
«Quasi», ho risposto, e mentre parlavo ho trovato la stellina, il tesoro che cercavo.

Foto di Alessia Ragno.

Problem solving

La spiaggia di pane e pomodoro e in fondo il frangiflutti connessi da una lingua di sabbia

Ho camminato sull’acqua approfittando di un lembo di sabbia sottile scoperto dalla bassa marea.
La spiaggia di Pane e pomodoro e il frangiflutti, quello che mi era sempre sembrato lontanissimo, erano uniti da un corridoio pieno di zeppo di anime in fila indiana. Gli ho chiesto con voce seria: «Ma ce la faranno a ritornare sulla terraferma?».

Con la mano destra indicavo chi scrutava la città dagli scogli in mezzo al mare mentre la marea saliva lentamente.
«Non ti devi sempre porre un problema» ha risposto lui, «ritorneranno a piedi nudi arrotolando i pantaloni sul ginocchio».
«Può essere», ho risposto, immaginando la stessa fila di anime che nella mia testa procedeva a ritroso, disturbata da piccole righe orizzontali come nel rewind di una videocassetta.

Problema risolto, impresa compiuta.