Mariana Enriquez è la punta di diamante della narrativa contemporanea argentina, maestra dell’horror letterario, ha reso possibile trasferire l’orrore della fragile contemporaneità in un mondo letterario pauroso per davvero in cui i corpi si modificano, decadono, si deturpano senza possibilità di salvezza. Eppure le sue protagoniste, la maggioranza in questa nuova raccolta, Un luogo soleggiato per gente ombrosa, pubblicata da Marsilio nella traduzione di Fabio Cremonesi, combattono contro ogni forza terrena e sovrannaturale per rivendicare la libertà e la riconquista della propria voce. Le donne di Mariana Enriquez confortano i fantasmi della violenza di stato, ne inseguono altri, più personali, persi lungo la strada, si trasformano, si confrontano con la morte, il male e strani esseri, il tutto per rivendicare un posto nel mondo fuori dagli schemi imposti dal patriarcato.
L’articolo su L’Indipendente.
Per approfondire
Mariana Enriquez intervistata da The center for fiction.
Il dialogo sui corpi trasgressivi dei racconti di Mariana Enriquez.
Un’intervista sul Guardian.
“A LatinAmerican writer“, intervista a Sydney.



Cyrus Shams è un giovane poeta iraniano-americano, nato a Teheran e arrivato nell’Indiana col padre a due anni a seguito della morte della madre nel disastro aereo del volo iraniano abbattuto per sbaglio da una nave da guerra americana, nel 1988 durante la guerra Iran-Iraq. È il protagonista del romanzo Martire!, esordio del poeta iraniano-americano Kaveh Akbar, pubblicato in Italia da La Nave di Teseo nella traduzione di Chiara Spaziani. 
Donne nella nebbia della scrittrice Laura Acero, tradotto da Serena Bianchi, è la mia introduzione fortunata al catalogo di Ventanas. 
La credenza comune che le autrici scrivano solo per le donne resiste ancora, più nello specifico resiste l’idea che la narrativa scritta da donne sia destinata a non durare perché più esile e priva dello spessore dei romanzi dei mostri sacri universalmente riconosciuti. Le autrici, dicono, creano fenomeni passeggeri, validi solo per l’appagamento che una buona trama sa comunque dare. Appagamento, ovviamente, destinato alle sole lettrici perché intanto gli uomini non leggono donne, preferiscono la letteratura seria, dicono, ma anche perché

Biografia di X, l’ultimo romanzo di Catherine Lacey edito da SUR nella traduzione di Teresa Ciuffoletti, è un meta romanzo, un esperimento narrativo. X è stata la più grande artista statunitense del Novecento, la sua arte ha spaziato in ogni ambito, dalla scrittura, alla musica, passando per le installazioni e le performance audiovisive. Di lei viene pubblicata una prima biografia non autorizzata e sua moglie, CM Lucca, corre ai ripari per proteggerne l’eredità artistica con un lungo lavoro di ricerca che la porta a scoprire tutto ciò che di lei non ha mai saputo.









